Custodire il Futuro di Palermo: arrivederci a ITACA 2026

Si chiude la sesta edizione palermitana del festival de Turismo Responsabile, che ogni anno coinvolge ospiti e organizzazioni del territorio



Palermo non è solo città di storia: è laboratorio vivo di futuro. Lo scorso weekend (19-21 Settembre 2025) è stato uno degli ultimi scampoli di vacanza, un momento di riposo dal ritmo frenetico del rientro. Per noi del comitato organizzatore della tappa palermitana di ITACA - Migranti e Viaggiatori è stata una nuova opportunità di offrire a cittadini ed esploratori una lettura responsabile del nostro territorio e del tema di questa edizione: custodire il futuro.

Come abbiamo scritto nel manifesto dell’edizione 2025, Custodire Palermo significa non solo preservare il suo passato, ma anche innovare e adattarsi ai cambiamenti in modo responsabile. Garantire che le generazioni del presente e del futuro possano continuare a vivere e prosperare in un ambiente ricco di storia, cultura e bellezza richiede un impegno continuo e partecipato verso pratiche sostenibili e comportamenti etici.

Una delle magie di ITACA è proprio questa: non è solo un festival, ma è un laboratorio creativo dove si sperimentano nuovi itinerari, si immaginano percorsi possibili e si costruiscono offerte culturali che rimangono vive anche dopo il festival. Camminate a piedi, biciclettate, visite nei beni confiscati, laboratori urbani, esplorazioni eco-culturali: ogni tappa diventa occasione per dare vita a esperienze che rispondano al desiderio di scoprire storie autentiche e luoghi troppo spesso invisibil.

Per Addiopizzo Travel questo significa mettere in campo la capacità progettuale: ascoltare le comunità, mettere in rete le realtà locali, ideare itinerari che offrano qualcosa in più ai nostri concittadini, per chi vive questi luoghi ogni giorno. ITACA ci permette di testare queste idee, raccogliere feedback reali, crescere insieme e proporre itinerari che durano nel tempo, arricchiscono la vita urbana e tengono viva la memoria.

Le esperienze dell’edizione di ITACA 2026

Le esperienze che abbiamo realizzato in questi tre giorni sono quindi legate dal senso di cura per la nostra città, oggi, in una narrazione in cui la Palermo che è storicamente custode delle storie di uomini, donne, popoli e luoghi che ne hanno tracciato la storia, convive con chi sta (ri)scrivendo la strada futura della sua essenza.

Musei che raccontano le città del mondo, orti urbani coltivati da “fate”, persone che si prendono cura di bambini, giovani adulti e persone della terza età, litorali da liberare dalla plastica, giovani mani che creano ricette antiche, spazi urbani restituiti al gioco e all’infanzia dove piantare alberi.

Questa è la Palermo che volge al futuro, questa e anche di più. O per lo meno quella che entrava a fatica nei soli tre giorni di festival, che ogni anno ci costringe ad una dura selezione delle decine di bellissime esperienze che il territorio offre.

Per Addiopizzo Travel, Palma Nana, Rigenerazioni e Libera, è stato un altro anno di tempo condiviso, co-progettazione, sorrisi, abbracci, fotografie, ma soprattutto per ricordarci quanto di buono possiamo ancora costruire insieme.

Un grazie speciale va alle persone ospiti del festival che quest’anno sono state ben otto. Farm cultural park, Orti delle fate, Scuola Valdese, AGESCI Conca d’oro, Senai, AUSER Altofonte, Liberambiente e Parrocchia di San Gaetano. Dai un'occhiata alle fotografie realizzate durante l'evento!

Ciascuno ha dato voce al proprio impegno, alla custodia del futuro proprio e della propria città. Ciascuno ha contribuito con la propria presenza alla riuscita del festival e al nostro progetto verde, che quest’anno ha portato alla piantumazione di 20 alberi presso il giardino di Brancaccio.

Con il cuore e gli occhi ancora colmi dei sorrisi di tutti i nostri viaggiatori, vi diamo appuntamento al 2026!