Colori di Sicilia - Palermo e Trapani - 4 giorni/3 notti
Palermo e Trapani, fra le aree più affascinanti della Sicilia, sono zone ad alto valore per la produzione agricola di prodotti tipici: vigneti ed oliveti dominano i paesaggi dell’entroterra, mentre sulla costa di Trapani si estrae il sale dai bacini con le stesse tecniche in uso da secoli. Conservano ancora il sapore di antico ed una natura selvaggia, dominata dal contrasto fra il bianco abbagliante delle Saline, il giallo brunito dei campi e il verde acceso delle vigne fiorite. È nel cuore delle due province che oggi la mafia può dirsi purtroppo ancora forte, ma è proprio da qui che nascono esperienze significative che erodono il consenso di cui Cosa nostra tuttora gode. Un salto fra passato e presente per conoscere il volto della Sicilia più vera.
- 4 giorni
3 notti - minimo 20
- 11 -18 anni
Perché fare quest'esperienza
- Visita il centro storico di Palermo e scopri una città dai molteplici volti
- Scopri le azioni del Comitato Addiopizzo a Palermo e comprendi come la lotta alla mafia dipende anche dal tuo impegno
- Ammira alcune perle della Sicilia occidentale: Selinunte; Erice; Segesta
- Scopri l’affascinante dedalo di vie della Casbah
- Lasciati stupire dalle bellezze artistiche del Museo delle Trame Mediterranee
- Vivi l’esperienza guidata del primo Museo della mafia realizzato a Salemi
- Osserva gli effetti ancora visibili del terremoto del ’68 in Sicilia e l’arte come strumento di protesta
- Impara l’antica tecnica di estrazione del sale marino, tuttora in uso
- Ogni giorno un menù diverso: degusta le specialità della cucina siciliana
- Puoi contare su un accompagnatore di Addiopizzo Travel che ti affiancherà per tutta la durata del viaggio
programma
ARRIVO A PALERMO - SEDE ADDIOPIZZO – PALERMO PORTO APERTO – TRASFERIMENTO NELLA PROVINCIA TRAPANESE
Si consiglia l’arrivo in mattinata.
Vi accogliamo in aeroporto/stazione di Palermo e ci spostiamo in centro città per visitare la sede di Addiopizzo, bene confiscato alla mafia, e per presentarvi il tour.
Pranzo libero non incluso.
Dedichiamo il pomeriggio all’approfondimento della conoscenza di Palermo, città dai molteplici volti, riflessi delle tante storie che si sono intrecciate nei secoli e che ne hanno determinato la ricchezza culturale.
Accompagnati dalla guida di Addiopizzo Travel seguiamo il tour Palermo Porto Aperto, per conoscere la città multietnica di ieri e di oggi.
Ci trasferiamo nella provincia trapanese per fare check-in, cena e pernottamento in struttura ricettiva.
Su richiesta, è possibile prenotare il pranzo presso:
Moltivolti, un ristorante siculo-etnico per viaggiare e scoprire il mondo a tavola: un coworking dedicato a progetti di inclusione sociale e lotta alla povertà.
MAZARA DEL VALLO – SELINUNTE
Dopo la colazione ci dirigiamo a Mazara del Vallo, che dista appena 200 km dalle coste tunisine del Nord-Africa, a cui culturalmente è legata. Passeggiata nella Casbah, il centro storico, un tempo racchiuso dentro le mura normanne, oggi affascinante dedalo di strette viuzze: qui si riscontrano i tratti tipici dell’impianto urbanistico islamico tipico delle medine.
Pranzo libero non incluso.
Dopo il pranzo, partiamo alla volta di Selinunte per visitare, grazie ad una guida, l’area archeologica (bus interno facoltativo e a pagamento).
Se possibile, durante la giornata, ascolteremo anche la testimonianza di Nicola Clemenza, insegnante e imprenditore agricolo, fondatore dell’associazione antiracket Libero Futuro di Castelvetrano.
Rientriamo in struttura ricettiva, cena e pernottamento.
Su richiesta, è possibile prenotare il pranzo presso:
La Rosa Hotel, struttura ricettiva che si affaccia sulla suggestiva spiaggia di Marinella di Selinunte.
MUSEO DELLE TRAME MEDITERRANEE - CRETTO DI BURRI - SALEMI
Dopo la prima colazione ci dirigiamo a Gibellina dove visitiamo il Museo delle Trame Mediterranee. Il Museo rappresenta un inedito modello espositivo, poiché attraverso opere e manufatti presenta diverse culture e differenti linguaggi.
Proseguiamo con un breve passaggio dal Cretto di Alberto Burri, presso Gibellina Vecchia, monumentale opera di arte contemporanea che si staglia come un’immensa cicatrice nel sito distrutto dal terremoto nel 1968, a memoria dell’accaduto.
Pranzo libero non incluso.
Nel pomeriggio ci spostiamo nell’entroterra trapanese, a Salemi, dove visitiamo il Museo della Mafia, per ripercorrere le tappe della storia di Cosa nostra e dell’antimafia.
Rientro in struttura ricettiva, cena e pernottamento.
Su richiesta, è possibile prenotare un pranzo al sacco.
SALINE - ERICE - SEGESTA - PARTENZA
Prima colazione, check-out. Dedichiamo la mattina alla scoperta delle straordinarie Saline, riserva naturale orientata gestita dal WWF. Oltre alla suggestiva bellezza il luogo rimanda ad una tradizione antica: ancora oggi, infatti, qui si estrae il sale marino.
A seguire arriviamo fino ad Erice per una passeggiata autogestita nello splendido borgo medievale.
Pranzo libero non incluso.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Segesta, per scoprire l’area archeologica con l’aiuto di una guida (bus interno facoltativo e a pagamento).
Sperando di rivedervi presto in Sicilia vi accompagniamo in aeroporto/stazione di Palermo.
Si consiglia la partenza nel tardo pomeriggio.
Su richiesta, è possibile prenotare un pranzo al sacco.
In alternativa presso: Trattoria del Sale. Nel cuore della Riserva Naturale orientale delle Saline di Trapani e Paceco, il Museo Ristorante Salina Culcasi racchiude in sé tutti gli elementi rappresentativi della migliore storia, cultura e tradizione della cucina siciliana (non aderente al circuito di Addiopizzo).
Ecco le attività proposte durante il tour:
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Museo delle Trame Mediterranee: un viaggio fra le culture
Manufatti di diverse epoche e provenienze concorrono alla costruzione di un’inedita storia culturale del Mediterraneo. -
Cretto di Burri: dalle macerie può nascere l'arte
Rasa al suolo dal terremoto del Belice del 1968, oggi Gibellina vecchia ha una nuova vita grazie all’opera di arte contemporanea che, coprendole, ha valorizzato le sue macerie. -
Museo della mafia di Salemi: il fenomeno mafioso in Sicilia
La storia della mafia e dell'antimafia: dalle stragi al rapporto con la religione, dalle intimidazioni alla gestione dell’energia e dell’acqua. -
Comitato Addiopizzo: la forza della collettività
Dagli adesivi “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità” è nata una rivoluzione di commercianti e consumatori che hanno deciso di ribellarsi alla mafia.
È possibile consultare in questa pagina l'elenco completo delle attività
In questo tour visiterai:
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Palermo
Eleganza e decadenza, solarità e penombra, nobiltà e popolo, metropoli e borgata, vitalità e lutti, profumi e olezzo, mafia e antimafia: impossibile descrivere il capoluogo siciliano se non per contrasti. -
Parco archeologico di Selinunte
Selinunte è una gemma dal fascino millenario. I suoi templi sono tra i più suggestivi di tutta la Sicilia -
Mazara del Vallo
Un territorio meraviglioso, un paese di cultura e antichi mestieri. -
Salemi
Situata nel cuore della Valle del Belice e circondata da uliveti e vigneti, la cittadina arabo-medievale ospita un interessante museo della mafia. -
Parco archeologico di Segesta
L'area archeologica include un tempio dorico in perfetto stato di conservazione e un teatro scavato in parte nella collina: il paesaggio retrostante vi offre una quinta perfetta. -
Erice
Dall'alto dei suoi 750 metri d'altitudine veglia su Trapani e sprigiona un fascino tutto medievale. -
Trapani
È proprio il mare che abbraccia la città di Trapani ad essere oggi come in passato la sua principale fonte di vita.
Durante questo tour potresti incontrare:
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Giovanni Impastato
Fratello minore dell'attivista ucciso dalla mafia nel 1978, è fra i fondatori di "Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato". La sua voce accorata e sincera racconta il conflitto di chi ha vissuto la mafia e l'antimafia all'interno delle mura domestiche, e la successiva battaglia nel nome della verità. -
Nicola Clemenza
Insegnante e imprenditore agricolo, è promotore del “Consorzio Tutela Valli Belicine” che riunisce alcune aziende olearie del trapanese con l'intento di svincolare la filiera dell'olio dal controllo della mafia. E per questo ha subito intimidazioni e attentati.