“No Mafia Emotion 3.0”: un'esperienza immersiva e coinvolgente

Accompagnati da Umberto Santino e Anna Puglisi, abbiamo partecipato all'inaugurazione della nuova mostra multimediale presso il No Mafia Memorial di Palermo



Nuovi linguaggi a servizio della Memoria

La storia della mafia e dell’antimafia viene raccontata con un linguaggio contemporaneo ed emotivo, che fa largo uso della tecnologia e della digital art. A beneficio soprattutto dei più giovani, quelli che non erano ancora nati quando Falcone, Borsellino e tanti altri hanno sacrificato la propria vita per una Sicilia migliore.

La prima installazione: la Stanza del Caos

Entrando, troviamo su un lato una lunga serie di vecchi televisori a tubo catodico, quelli che eravamo abituati a guardare prima dell'avvento dei moderni LCD. È su quegli schermi che abbiamo visto scorrere le immagini più cruente legate alla violenza mafiosa in Sicilia, in particolare durante i "lunghi anni Ottanta".

Ed ecco che infatti si abbassano le luci e i televisori si accendono a uno a uno, costringendoci a spostarci da un punto all'altro della stanza. Trasmettono tg ed edizioni straordinarie andate in onda in quegli anni terribili. Ciascuno schermo racconta un pezzo di quella storia: la guerra di mafia, gli omicidi eccellenti, le stragi.

In breve tempo, i televisori sono tutti accesi contemporaneamente, bombardandoci di immagini e suoni frastornanti, cadaveri sull'asfalto, auto accartocciate dalle esplosioni, sirene di ambulanze, urla di dolore, il tutto scandito dalla voce dei cronisti rotta dall'emozione. Poi, tutto si spegne.

Il Muro

Ci fermiamo di fronte a quello che sembra a prima vista una parete massiccia. Le immagini che vi vengono proiettate fanno riferimento ad alcuni dei più feroci e un tempo potentissimi boss di Cosa nostra: Tano Badalamenti, Tommaso Buscetta, Michele Greco, Giovanni Brusca, Totò Riina. 

Sentiamo le loro voci: sono testimonianze in tribunale, deposizioni al Maxiprocesso, o interviste, come quella che Luciano Liggio rilasciò a Enzo Biagi.

Voci che raccontano l'organizzazione mafiosa o che ne negano l'esistenza, voci che alludono e che minacciano, voci che descrivono con freddezza come si uccide un uomo, o un bambino.

Poi, il silenzio. Ci si accorge infine che quel muro, che sembrava invalicabile come quello (metaforico) dell'omertà, è in realtà solo un velo. Può essere squarciato. Lo attraversiamo.

La Torre delle vittime

Un ambiente verticale, con tre alte pareti, diventano a poco a poco un mosaico di volti. Foto per lo più in bianco e nero, ritratti di quegli uomini e quelle donne che, dalla fine dell'Ottocento ai nostri giorni, hanno perso la vita perché si sono opposte con coraggio alla mafia. 

Anche qui l'effetto è frastornante. Nella marea di volti si riconoscono le fisionomie di individui già impresse nella nostra memoria: sindacalisti, magistrati, giornalisti, poliziotti, imprenditori, personaggi straordinari e persone comuni. Si incrociano i loro occhi, ci si ritrova a fissarli e ci si sente a nostra volta fissati da loro. 

Il Nome e la Cosa

L’ultima installazione ricostruisce con precisione il contesto storico, socioeconomico e politico in cui ebbe origini la mafia. Dai fenomeni “proto-mafiosi” pre-ottocenteschi  all’emergere delle “fratellanze” nelle campagne della Sicilia occidentale, fino al nascere del movimento antimafia legato alle lotte dei contadini.

La narrazione si interrompe, ma questa è solo la prima parte di un progetto più ampio che continuerà la narrazione fino ai giorni nostri, sempre coadiuvata dalle più moderne tecnologie.

Come vedere la mostra 

La mostra multimediale "No Mafia Emotion 3.0" si trova presso Palazzo Gulì, a Palermo in via Vittorio Emanuele 353. 

Per prenotare la visita è necessario prenotare via email. Potete farlo dal sito del No Mafia Memorial, dove troverete anche i giorni e gli orari di apertura al  pubblico:
www.nomafiamemorial.org/la-mostra-multimediale

L'ingresso è gratutito, ma vi incoraggiamo vivamente a lasciare un contributo volontario per sostenere il progetto.

Vi invitiamo inoltre a vedere le altre mostre già precedentemente allestite:

  • Sicilian Bandits
  • Funerali di Stato
  • Mafia e Droga
  • Forme della Memoria